Il carbone sviluppa infatti temperature più alte del fuoco a legna e brucia SENZA FIAMMA E FUMO.
Così era usato dai fabbri, dai fabbricanti di spade, dagli orafi, ma anche nei braceri per il riscaldamento dei palazzi patrizi e nei fornelli delle cucine domestiche.
IL CARBONE E' IL RISULTATO DI UNA COMBUSTIONE INCOMPLETA DEL LEGNO.
"Nella carbonaia, facendo fuoco, si riscaldava il legno fino a renderlo infuocato, o incandescente: a questo punto si chiudeva la carbonaia interrompendo l'afflusso di ossigeno e tutto il fuoco interno si spegneva.
Una volta freddo il legno si presentava completamente carbonizzato, di colore nero lucido, fragile e leggero. Conservava la forma del ramo da cui proveniva, ma aveva perso il 30% della dimensione e l'80% del peso".
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