Piccolo ristorante sul Lago Maggiore, a 5 minuti dal centro di Arona.

Cottura a vista su brace di carbone di legna. Antipasti e primi piatti della tradizione, preparati nel rispetto della stagionalità delle materie prime. Carne e pesce di prima scelta alla griglia. Dolci rigorosamente fatti in casa.

In un ambiente raccolto e discreto, potrai cenare in coppia, in famiglia o con i tuoi amici. Su prenotazione anche pranzi e cene di lavoro.

Possibilità di mangiare alla carta o concordare un menù personalizzato per ogni occasione. Ricchi buffet per compleanni, feste, cerimonie.

Piatti anche per celiaci, vegetariani e vegani.

lunedì 7 dicembre 2015

Come nasce un piatto: CAPRESE DI CIOCCOLATO E DATTERI SPEZIATA

E' quasi Natale e non poteva mancare un dolce speziato ed avvolgente, di quelli che coccolano il palato e non solo. Mi sono ispirato agli ingredienti più classici delle feste, rielaborando un dolce della tradizione italiana: la CAPRESE. La torta caprese è una torta da forno priva di farina, a base di cioccolato fondente e mandorle, croccante all'esterno e morbida all'interno. A questa meraviglia ho aggiunto i datteri dolci e carnosi oltre che nutrienti ed un bel mix di spezie riscaldanti come la cannella, il pepe, i chiodi di garofano, il coriandolo e la noce moscata, un pizzico di ognuna, nelle giuste proporzioni, pestate a mano con lo zenzero fresco e... tanto amore! Suvvia, è Natale, siamo tutti più buoni!
Il cioccolato bianco completa il quadro, sia per il gusto che per l'occhio che vuole da tradizione la sua parte. Da provare!


venerdì 4 dicembre 2015

Il Natale con la Mangiatoia

L'Avvento è cominciato e con esso preparativi, addobbi, regali, illuminazioni e programmi per il menù di Natale.
Se la vostra idea è di passare una giornata tranquilla, senza rinunciare a quell'atmosfera casalinga, ma soprattutto al buon cibo, saremo lieti di ospitarvi con la vostra famiglia a casa nostra: la Mangiatoia per noi è casa, così la consideriamo e così ce ne prendiamo cura.

Per non lasciar dubbi e sperando di fare cosa gradita abbiamo pensato ad un menù "all inclusive"! Eccolo...

Tartare di manzo
con topinambur
in bagna cauda leggera

Tortino di zucca avvolto
nel prosciutto di Praga
su crema di Toma Piemonte

Pansotti al ripieno di capesante e gamberi 
su vellutata di topinambur al profumo di aneto

Tagliata di controfiletto di manzo con fonduta di Fontina DOP, 
mandorle e timo
con sformato di patate al Parmigiano e macis

Tris di dolci:
torronata, caprese ai datteri speziata, 
Panettone natalizio con crema allo zabaione
e calice di spumante o moscato

Acqua, vino, caffè

Euro 35,00

Per i bambini sarà valida la nostra CARTA BAMBINI, perché la loro esigenza è il gioco!
Per intolleranze o necessità alimentari varie siamo come sempre a vostra disposizione!
A presto e BUONE FESTE!



venerdì 20 novembre 2015

La nostra scelta: attenzione per le intolleranze alimentari

Da circa un anno alla Mangiatoia abbiamo scelto di ascoltare chi per necessità deve prestare attenzione alla propria alimentazione. Le problematiche sono varie, ma nei limiti delle nostre possibilità ci siamo informati e organizzati per poter offrire un servizio ottimale a chiunque si accomodi alla nostra tavola.
Abbiamo scelto di strutturare il menù indicando tutti gli ingredienti utilizzati per la preparazione dei piatti
una normativa europea, non ancora legge in Italia, lo suggerisce e poiché la trasparenza nell'alimentazione è tutto, abbiamo preso spunto da questa indicazione facendola diventare il nostro cavallo di battaglia. La qualità e la bontà del piatto non sono messe in discussione, ma la nostra mente e di conseguenza il nostro stomaco possono godere meglio del pasto se correttamente informati. Leggere gli ingredienti può stimolare la curiosità del palato, oltre ad essere indiscutibilmente utile per chi li deve selezionare.

Il menù propone sempre, già integrati, numerosi piatti marchiati col simbolo della spiga barrata
la certezza di una preparazione attenta sta nella scelta delle materie prime che vengono comperate previo controllo del prontuario AIC e sempre ricontrollando etichette e sigle sulle confezioni di provenienza. Frutta, verdura, carne, pesce e uova inoltre sono alimenti naturalmente privi di glutine e costituendo questi la base della nostra cucina possiamo lavorare ancor più serenamente, ponendo attenzione anche alle contaminazioni, sempre segnalate laddove sono inevitabili.

Altre intolleranze possono essere gestite proprio grazie alla trasparenza degli ingredienti ed in questo caso il rapporto diretto tra cliente e personale di sala permette certamente di comprendere le esigenze al meglio per garantire la preparazione di un prodotto giusto. Se poi l'intolleranza fosse già segnalata alla prenotazione ecco allora un servizio confezionato su misura a vantaggio di entrambe le parti.

Fare ristorazione è un lavoro serio, ma anche e soprattutto un piacere che deve essere condiviso anche con chi per problematiche concrete vuole uscire a cena in tranquillità senza rinunciare al gusto!

#correttainformazioneperunacorrettaalimentazione


lunedì 16 novembre 2015

Per le vostre cene natalizie...

I più apprensivi saranno già partiti alla ricerca del locale giusto dove scambiare auguri di Natale con amici, colleghi e familiari, ma è sottinteso che l'offerta è valida anche per i ritardatari! 
Se decidete che la compagnia è importante, ma anche quel che c'è nel piatto conta date un'occhiata alle nostre proposte!

Per un NATALE POP...

Tagliere misto di salumi artigianali della Valdossola, 
accompagnati da anelli di cipolla e olive ascolane
-
Grigliata mista di carni alla brace con patate fritte:
salsicce, wurstel, arrosticini di tacchino, costine di maiale e alette di pollo
-
Dolce della casa: tiramisù
-
Acqua, caffè, coperto

Euro 22,00


Per un NATALE ROCK...

Tagliere misto di salumi artigianali della Valdossola,
accompagnati da olive ascolane
-
Pappardelle con topinambur saltati, bacon croccante
su crema di cavolo cappuccio
-
Grigliata mista di carni alla brace con patate fritte:
salsicce, wurstel, arrosticini di tacchino, costine di maiale e alette di pollo
-
Dolce della casa: tiramisù
-
Acqua, caffè, coperto

Euro 24,00


Per un NATALE SOUL...

Tortino di zucca avvolto nel Praga su crema di Gorgonzola DOP
e
Tartare di manzo con topinambur in bagna cauda leggera
-
Gran gnocchi al ragù di salsiccia e verza
-
Tagliata di manzo alla brace
con fonduta di Fontina DOP, mandorle e timo
con patatine fritte
-
Dolce della casa: tiramisù o sorbetto
-
Acqua, caffè, coperto

Euro 26,00

Di materiale su cui meditare penso ce ne sia, la qualità non manca e lo sapete, per cui non esitate a chiamare per informazioni sulla disponibilità di date!
Colgo l'occasione per ricordare che i menù sono validi anche per il pranzo del sabato e della domenica e che per gruppi di almeno 10 persone apriamo anche a pranzo nei giorni feriali.
E' possibile inoltre concordare alternative per vegetariani, vegani, celiaci ed intolleranti.
Leggete e diffondete! 



venerdì 13 novembre 2015

Come nasce un piatto: SPIEDONE DI POLPO E CALAMARI CON PATATE CIPOLLE E ZENZERO E SALSA AIOLI

Avete presente il nostro spiedone di carne super-abbondante, super-gustoso, insuperabile? Ora abbiamo aggiunto al nostro ricco menù anche piatti di pesce e quindi, dico io, poteva mancare all'appello la proposta di un SUPER SPIEDO ALLA BRACE A BASE DI PESCE?! Certamente no e allora ci ho ragionato un po' ed ecco pronta la nuova creazione. 
Calamari e polpo sono freschi e cotti al naturale, profumati solo dal legno della brace, una valida alternativa a preparazioni fritte e unte che solitamente richiamano all'attenzione le nostre papille gustative. L'ho poi abbinato ad una ventata di "freschezza invernale" (concedetemi quest'ossimoro): patate e cipolle sono un classico della cucina invernale, ma abbinate allo zenzero fresco hanno una marcia in più che stuzzica il palato (e non mi metto ad elencare le innumerevoli proprietà dello zenzero perché mi dilungherei troppo, ma ci sono e tante!).
A completare il piatto una salsa storica, un classico provenzale e/o spagnolo, che ricorda tanto il mare, le vacanze: al primo assaggio personalmente chiudo gli occhi e la mente ritorna a quei luoghi caldi, a quei sapori... è la salsa aioli o aiolì, dal gusto intenso, ma necessario oserei dire, unico e non importa se l'alito ne risentirà un po' l'indomani; si deve fare perché senza è un oltraggio alle tradizioni e alla buona cucina!



venerdì 6 novembre 2015

#correttainformazioneperunacorrettaalimentazione


Ci voleva un comunicato dell'Oms per scoprire che consumare troppa carne rossa e insaccati non fa bene?! Io credo di non avere mai sentito nella mia vita un nutrizionista affermare il contrario. Ciò che è cancerogeno sono i vari additivi di insaccati a basso costo, carni di bestie che non si sa cosa abbiano mangiato, di qualità infima e ad un costo inferiore al pane e al latte per assurdo! E questo può essere trasposto a qualsiasi altro alimento! Ho postato sul blog poco tempo fa un articolo su frutta e verdura di stagione! Parliamo anche di questo?! Il consumismo, il tutto e sempre, i prodotti a scadenze sempre più prolungate.. Mai provato a leggere l'elenco degli ingredienti dei prodotti che comprate? Io lo faccio per casa e per il ristorante. Guardo la provenienza per evitare che un cibo per arrivare nel mio piatto inquini mezzo pianeta. La maggior parte delle persone guarda l'offerta e non pensa al futuro. Alimentarsi è un bisogno, ma è anche un dovere morale nei confronti dell'ambiente. La carne una volta era un bene prezioso, si mangiava una volta alla settimana se andava bene. Era prezioso perché non esistevano gli allevamenti intensivi e si mangiava il giusto e non si buttava niente. Ora siamo abituati a mangiare filetto tutti i giorni ( e del resto dell'animale? Che ne facciamo? Non è mai un nostro problema!) Mangiare prosciutto e salame ad ogni inizio pasto non è una buona abitudine, come mangiare ai fast food, come intasarsi di ogm come se non ci fosse un domani, come credere che le patate sostituiscano le verdure!

Parliamo di educazione alimentare, senza fare terrorismo, ripartiamo dalle basi di una corretta alimentazione, ripartiamo dalla stagionalità dei prodotti, ritorniamo a realtà a misura d'uomo. Ci sono realtà, come la nostra credo, che a queste cose badano: scriviamo gli ingredienti dei nostri piatti dall'antipasto al dolce, dando la possibilità al cliente di scegliere, perché si cucina al momento, siamo attenti a qualsivoglia problematica alimentare e il nostro menù varia in base alla stagione e soddisfa anche vegetariani e vegani, basta chiedere! Il discorso quindi deve partire da più lontano. 
‪#‎correttainformazioneperunacorrettaalimentazione‬

giovedì 8 ottobre 2015

Come nasce un piatto: FILETTO DI MANZO CON FONDUTA DI FONTINA DOP DELLA VALLE D'AOSTA, MANDORLE E TIMO

La mia “cara mogliettina” ha radici in Valle d'Aosta (fortunatamente per le mie sciate invernali!) e più precisamente a Sarre dove, lavoro permettendo, ci rechiamo in visita ai parenti. Al tavolo di un valdostano che si rispetti non mancherà mai un assaggio della tanto rinomata Fontina DOP, più o meno stagionata che sia, e la fonduta con la Fontina è un'immancabile pietanza da gustare in compagnia!
L'origine della fonduta non è chiara: per alcuni è nata a Ginevra o a Torino, ad opera dei Cavour, secondo altri la fonduta sarebbe di ispirazione svizzera.
Pellegrino Artusi la definì cacimperio, cioè pinzimonio, nel suo storico libro di cucina, ma non la tenne in particolare considerazione.
Una testimonianza storica della fonduta si ha nel 1854: una classica ricetta venne pubblicata nel "Trattato di cucina" di Giovanni Vialardi, cuoco dei re Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II.
La fonduta è un piatto unico molto sostanzioso, da sempre consumato con crostoni di pane o con fette di polenta. L'abilità sta nell'amalgamarla al latte senza creare grumi.
Abbinare la fonduta di Fontina DOP al filetto di manzo non è nostra invenzione, ma l'idea di aggiungere un tocco Mediterraneo forse sì; se così non fosse ci scusiamo con l'artefice primo del piatto: non siamo qui a reclamare onori, ma solo a presentarvi una delle nostre proposte più gustose.

Un piatto da scarpetta!

sabato 26 settembre 2015

LE DEGUSTAZIONI DELLA MANGIATOIA

Per farvi compagnia durante i mesi più freddi abbiamo deciso di proporre due menù degustazione, uno a base di carne ed uno a base di pesce. Lo abbiamo fatto per stuzzicare il vostro appetito con piatti tratti dalla nostra carta.
Il MENU' DI CARNE prevede

Tortino di zucca avvolto nel prosciutto di Praga su crema di Gorgonzola

Gran gnocchi al ragù di salsiccia e verza

Tagliata di scamone con fonduta di Fontina DOP, mandorle e timo con patatine

Euro 19,00
(pane e coperto inclusi, bevande escluse)


Per il MENU' DI PESCE vi proponiamo invece 

Calamari scottati alla brace, ripieni di ricotta, 
erbe aromatiche e totani, su crema di zucca
e semi di girasole croccanti

Raviolotti ripieni al baccalà su crema di zucca
e intingolo di acciughe

Triglie con pinoli, pomodorini e olive
su schiacciata di patate

Euro 24,00
(pane e coperto inclusi, bevande escluse)

I menu' sono validi dalla domenica al venerdì, è gradita, ma non obbligatoria la prenotazione.
Vi aspettiamo con piacere.

sabato 19 settembre 2015

Come nasce un piatto: RAVIOLOTTI DI BACCALA' SU CREMA DI ZUCCA E INTINGOLO DI ACCIUGHE

I raviolotti di baccalà su crema di zucca e intingolo di acciughe vogliono essere la citazione di uno dei piatti poveri del nord Italia che incontra la zucca gialla anch'essa tipica della cucina contadina. La sardina, l'aringa ed il baccalà costituivano il cibo che accompagnava frequentemente la polenta sia calda che abbrustolita.
Ho trovato questo breve racconto in veneto e lo cito così com'è:

"ai me tempi... quatro fete de polenta brustolà e un sardeon pica via in meso o sora la tola... ma solo pociare! Parchè, finìa la polenta, la mama fasea sparire el sardeon che, co' na scaldadina e do giosse de oio, el giovava ancora. E vanti cussì più che se podèa...

I più poveri in pratica attaccavano il pesce con uno spago al soffitto, sopra la tavola, coprendolo con la carta oleata durante la giornata. La stessa veniva tolta alla sera quando i commensali potevano "pociare" cioè inzuppare la polenta sul pesce attaccato, che serviva solo a dare sapore. Quando arrivava qualche occasione speciale veniva tagliato a pezzetti e veniva posto sul piatto con la polenta e c'era una gran festa. Lo stesso pesce serviva dunque per più pasti ed il baccalà in particolare era quanto di più vicino al pesce fresco si potessero permettere i contadini delle terre lontane dal mare.
Il baccalà e la polenta nel nostro piatto sono stati messi nel ripieno dei ravioli, l'acciuga ha sostituito la sardina nell'intingolo e la zucca, che dai contadini stessi era coltivata, è stata preparata a mo' di crema che col suo sapore dolce e delicato amalgama perfettamente tutti gli elementi. Godiamo dunque di questo piatto che a ben pensarci è il riassunto di più cene dei nostri vecchi...







giovedì 10 settembre 2015

Come nasce un piatto: PICANHA CON DOPPIA MARINATA ARGENTINA

A volte i piatti nascono da coincidenze...
"Quest'estate ho conosciuto un ragazzo che ha lavorato una stagione in Patagonia, poca esperienza in cucina, ma capace di cogliere l'essenzialità dei piatti tipici locali.
Ed è così che ad una cena in compagnia prepara due intingoli speciali da abbinare con le carni. Mia moglie li assaggia e prontamente li fa assaggiare anche a me. Sono ottimi! Ed ecco l'idea allora di rielaborarli quel tanto che basta per farli miei senza perderne l'originalità. Spezie fresche locali, quel tocco d'aglio tanto per profumare, pomodori freschi, succosi, una spinta di piccantezza ed un'aggiustatina in sapidità ed acidità..."
A volte serve il "la" come nella musica, giusto per partire. Il taglio codone del manzo è quello che per il suo sapore più inteso ben si prestava alla definizione del piatto.
Giudicate voi... Vi aspettiamo!

sabato 5 settembre 2015

Cos'è il carbone di legna?

Il carbone di legna, conosciuto fin dai tempi antichissimi, è stato utilizzato per secoli là dove era necessario un FUOCO MOLTO CALDO E PULITO.
Il carbone sviluppa infatti temperature più alte del fuoco a legna e brucia SENZA FIAMMA E FUMO.

Così era usato dai fabbri, dai fabbricanti di spade, dagli orafi, ma anche nei braceri per il riscaldamento dei palazzi patrizi e nei fornelli delle cucine domestiche.

IL CARBONE E' IL RISULTATO DI UNA COMBUSTIONE INCOMPLETA DEL LEGNO.

"Nella carbonaia, facendo fuoco, si riscaldava il legno fino a renderlo infuocato, o incandescente: a questo punto si chiudeva la carbonaia interrompendo l'afflusso di ossigeno e tutto il fuoco interno si spegneva.
Una volta freddo il legno si presentava completamente carbonizzato, di colore nero lucido, fragile e leggero. Conservava la forma del ramo da cui proveniva, ma aveva perso il 30% della dimensione e l'80% del peso".




giovedì 27 agosto 2015

Una carta... da bere!

La nostra carta vini... sempre in evoluzione! Vi proponiamo vini di produzione artigianale, con lavorazioni ancora manuali e di aziende che adottano una filosofia di coltura nel rispetto dell'ambiente. Troverete ottimi vini, del nord Italia per cominciare: vitigni autoctoni provenienti da piccole pezzature, capaci di sorprendere il palato e vini disciplinari che valorizzano la tradizione vitivinicola della nostra terra offrendo qualità anche a prezzi contenuti. Non potevamo ignorare la Toscana, terra di vini antichi e nobili. Fanno capolino un paio di etichette francesi che ci hanno piacevolmente incuriosito.
Misurata, ma onesta la proposta delle birre. Sono vini e birre pensati per esaltare le nostre preparazioni, dall'antipasto al dolce, con particolare attenzione ovviamente alle carni, vi invitiamo allora ad assaggiare e sperimentare!

mercoledì 19 agosto 2015

Perché mangiare frutta e verdura di stagione?

Avete fatto caso al sapore di un pomodoro in inverno? Praticamente non ne ha uno e spesso si è costretti ad esagerare coi condimenti. 

Se seguiamo il criterio del gusto, difficilmente sbaglieremo. 

I peperoni o le zucchine a dicembre, oltre a non avere gusto, hanno poi un costo ambientale elevatissimo: per farli crescere servono grandi serre riscaldate e illuminate che richiedono molta energia. Gli ortaggi fuori stagione, dunque, risultano molto inquinanti

Le piante che seguono il loro normale ciclo di vita presentano una quantità maggiore di nutrienti e principi attivi e apportano la giusta quantità di calorie in relazione al periodo dell’anno: in primo luogo gli ortaggi biologici e biodinamici. Anche quelli non bio, tuttavia, se sono di stagione richiedono una quantità nettamente inferiore di prodotti chimici per eliminare i parassiti

Gli ortaggi di stagione sono convenienti perché sfruttano l'energia del sole; se poi scegliamo prodotti a km zero, coltivati cioè vicino al luogo di residenza, il risparmio è ancora maggiore, perché abbatteremo anche i costi di trasporto.
 
Ogni frutto ha la sua stagione, anche alla Mangiatoia:
pappardelle con crema di peperoniacciughe e pane nero croccante; tartare di manzo con cipolle rosse caramellate e zabaione di Parmigiano; calamari scottati ripieni con ricotta, erbe aromatiche e totani su zucchine e fiori di zucchina e caviale di acciughe, pesche di Monate caramellate con amaretti e zabaione tanto per citare qualche piatto dalla nostra carta estiva!

martedì 24 febbraio 2015

Cos'è La Mangiatoia?



La Mangiatoia esiste ormai dal 2008 e per chi la segue dagli esordi, il passaggio da locale affollato per un pasto veloce, a ristorante dove trascorrere tempo di qualità e gustare piatti sfiziosi e succulenti, è diventato un viaggio in piacevole compagnia.
Alla fine del 2013 Alessio, chef d'esperienza con salde basi nella cucina piemontese, ma creativo ed estroverso ed Ilze, cordiale ed efficiente, da semplici collaboratori hanno preso in mano le redini di questa nuova "creatura". Famiglia ed amici al fianco per creare un ambiente caldo ed accogliente.
La rivoluzione è in atto e l'entusiasmo dei clienti storici e delle new entry è uno stimolo continuo!
La Mangiatoia è cucina, casa, cuore.